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Benvenuto Brunello 2020. ix-7

E’ sempre un piacere partecipare a Benvenuto Brunello, un evento unico e di grande attrazione, 143 produttori di Brunello presenti ai banchi, il complesso di Sant’Agostino con i suoi due chiostri coperti per l’occasione, un buffet con prodotti locali impressionante, moltissimo pubblico di cui una buona parte straniero, profumo di vino ovunque, Montalcino é anche questo. Quest’anno abbiamo assaggiato i vini ai banchi di 32 aziende in un solo giorno, 76 vini in totale, ma crediamo che per il prossimo anno almeno due giorni di assaggi siano strettamente necessari, visto il gran numero di etichette presenti.
Quest’anno in assaggio Rosso 2018 e Brunello 2015, sulla carta si direbbe la 2018 un’annata mediamente calda e la 2015 un’annata ottima, in realtà a fine giornata quello che é venuto fuori é stato l’esatto opposto, a Montalcino la 2018 é stata un’annata ottima e la 2015 un’annata mediamente calda a dispetto delle previsioni, il divario tra il rosso e il brunello in questi specifici millesimi non é così scontato come si potrebbe pensare, abbiamo trovato molti rossi di Montalcino con un’ottima complessità, un frutto potente e mai sentori di alcol percepibili, con tante sfaccettature veramente interessanti, per i vari brunelli di Montalcino invece pur avendo una buona struttura, sono risultati mediamente complessi, molto più pronti di quanto si pensi e il filo conduttore é stato la percezione dell’alcol nella gran parte degli assaggi pur essendo talvolta perfettamente integrato nella complessità del vino, così non facciamo mistero visto i voti riportati che in qualche occasione il rosso é risultato più interessante del brunello, ma per fortuna in pochissimi casi isolati. Questo non significa che il Brunello 2015 sia un’annata nella media, anzi sicuramente é un’annata ottima molto interessante, che ha messo alla prova soltanto chi cercava la perfezione assoluta, ma é riuscita anche a facilitare il lavoro delle cantine nella gran parte dei casi, insomma difficile sbagliare, ma difficile anche distinguersi in maniera eccezionale non avendo a disposizione tutto quel ventaglio vegetale e profumato di annate leggermente più fresche. Abbiamo trovato molte etichette di brunello veramente interessanti, non a caso gli “8” sono molti, indice di un’ottima qualità complessiva e vista l’annata già pronti per essere bevuti, anche se qualche anno in bottiglia può sicuramente armonizzare e arrotandare la beva, come si conviene a un campione di longevità, quale il sangiovese grosso.
Noi amanti del diverso, dello sperimentale, del biodinamico, abbiamo apprezzato alcune interpretazioni veramente interessanti:
– come lo studio certosino delle singole piante abbinato alla coltivazione biodinamica dell’azienda Corte Pavone con addirittura tre selezioni di Brunello oltre al tradizionale, con profumi e sentori nel bicchiere da erboristeria officinale, lavoro stupendo
– oppure l’incredibile equilibrio olfattivo/gustativo dell’azienda Fornacina con rosso e brunello invidiabili
– l’eccellenza assoluta e la perfezione di beva dell’azienda Le Chiuse, con un rosso che definirlo un mini brunello sarebbe riduttivo
– poi due aziende che a nostro avviso sono molto interessanti e per certi versi simili nella loro filosofia di produzione, l’azienda Albatreti e Podere Martoccia, con vini che unisco magistralmente la tradizione e la modernità, con acidità e frutto invidiabili, ottimi subito per chi come noi ama il gusto fruttato ma ottimi anche per essere riposti in cantina
– l’azienda Armilla con un gusto tutto personale che può piacere o non piacere, ma che a noi piace moltissimo
– e l’azienda Cava D’Onice che degustiamo incuriositi da qualche anno con un lavoro e un potenziale invidiabile, sicura protagonista tra i mostri sacri di Montalcino nei prossimi anni.
Ringraziamo il Consorzio del Brunello di Montalcino per averci accreditato e dato la possibilità di poter partecipare a uno degli eventi più belli dell’anno, di seguito come sempre le nostre sintetiche impressioni e qualche fotografia

Agostina Pieri:
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) tipico, quasi 16% di volume alcolico e non sentirli

Albatreti:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) acidità, invoglia a bere, ottimo
Brunello di Montalcino 2015 (8-) stile unico, accattivante

Argiano:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) buono, stile riconoscibile
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) ben fatto
Brunello di Montalcino Vigna del Suolo 2015 (8+) notevole, acidità ed equilibrio

Armilla:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) leggermente fruttato, atipico
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) frutto e alcol, ben fatto, atipico, note personali – richiamo diretto alla Versilia per entrambi

Baricci:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) ottimo, fresco, notevole
Brunello di Montalcino 2015 (7+) alcolico

Canalicchio di Sopra:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) leggera nota alcolica, ottimo
Brunello di Montalcino 2015 (7+) alcolico, buono
Brunello di Montalcino La Casaccia 2015 (7+) alcol e note mediterranee
Brunello di Montalcino 2013 (7,5) ben fatto
Brunello di Montalcino Riserva 2012 (7,5) ben fatto

Casanova di Neri:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) buono
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) equilibrato buono
Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2015 (8-) ottimo, leggera nota alcolica e dolce

Castello Romitorio:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) leggermente fruttato
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) buono, stile anni 90

Cava D’Onice:
Rosso di Montalcino 2018 campione in anteprima (7+) buono, equilibrato leggermente fruttato
Brunello di Montalcino 2015 (8-) ottimo, molto equilibrato
Brunello di Montalcino Colombaio 2015 (7,5) ben fatto

Cerbaia:
Rosso di Montalcino 2017 (7,5) ottimo, bel profumo, in bocca fruttato
Brunello di Montalcino 2015 (7+) equilibrato

Corte dei Venti:
Rosso di Montalcino 2018 (6,5) scarso
Brunello di Montalcino 2015 (7) corto alcolico
Sant’Antimo Poggio del Lecci 2017 (7-) scarso alcolico

Corte Pavone – Loacker:
Rosso di Molcino 2017 (7+) interessante
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) molto equilibrato
Brunello di Montalcino “Fiore del Vento” 2015 (8-) ottimo
Brunello di Montalcino “Fior di Meliloto” 2015 (7,5) balsamico
Brunello di Montalcino ” Campo Marzio” 2015 (7+) buono

Cupano:
Rosso di Montalcino 2017 (7) fruttato sentori biodinamici
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) note di legno da aspettare
Brunello di Montalcino 2015 in magnum (8) legno perfettamente integrato, ottimo
Sant’Antimo Ombrone 2016 (7,5) nota leggermente verde, buono

Fattoi:
Rosso di Montalcino 2018 (7) bel frutto
Brunello di Montalcino 2015 (7+) tipico brunello, genuino

Fornacina:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) tipico ottimo
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) ottimo ben fatto

Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto:
Rosso di Montalcino 2018 (7-) vinoso
Brunello di Montalcino 2015 (7+) buono

Il Marroneto:
Rosso di Montalcino 2017 Ignaccio (7,5) ottimo
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) ben fatto

Le Chiuse:
Rosso di Montalcino 2018 (8-) fantastico
Brunello di Montalcino 2015 (8-) ottimo
Brunello di Montalcino Riserva 2010 (8+) eccellente

Le Macioche:
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) equilibrato a dispetto della gradazione

Lisini:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) equilibrato legno/frutto
Brunello di Montalcino 2015 (8-) ottimo ben fatto

Mastrojanni:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) ottimo bell’equilibrio
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) un marchio di fabbrica
Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2015 (8-) ottimo

Maté:
Brunello di Montalcino 2015 (8-) ben fatto

Piombaia:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) molto frutto sentori biodinamici
Brunello di Montalcino 2015 (7+) sentori biodinamici

Podere Martoccia:
Rosso di Montalcino 2018 (7) giovane, acidità, bel potenziale
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) ottimo, accattivante

Podere Le Ripi:
Rosso di Montalcino Sogni e Follia 2016 (7,5) tipico biodinamico
Brunello di Montalcino Amore e Magia 2015 (7,5) buono equilibrato

Poggio di Sotto:
Rosso di Montalcino 2017 (7+) servito troppo freddo, poco valutabile
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) servito troppo freddo, poco valutabile

Poggio il Castellare:
Rosso di Montalcino 2017 (7+) note balsamiche
Brunello di Montalcino 2015 (7+) equilibrato, note mediterranee

Salvioni – La Cerbaiola:

Rosso di Montalcino 2018 (7+) giovane
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) acidità, equilibrato

San Polo:
Rosso di Montalcino 2017 (6+) molto scarso
Brunello di Montalcino 2015 (7-) scarso
Brunello di Montalcino Podernovi 2015 (7)

Tenuta Le Potazzine:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) alcolico buono
Brunello di Montalcino 2015 (7+) alcolico sottotono

Uccelliera:
Rosso di Montalcino 2018 (7,5) ottimo
Brunello di Montalcino 2015 (8) ben fatto

Vasco Sassetti:
Rosso di Montalcino 2018 (7+) note particolari equilibrato
Brunello di Montalcino 2015 (7,5) nota alcolica buono

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