Viticoltori di Castellina in Chianti a Siena. ev-23
Lunedì 27 maggio 31 aziende vinicole di Castellina in Chianti si sono riunite all’ NH Hotel di Siena per far degustare i propri vini, un evento importante e ben organizzato con realtà vinicole famose e oramai più che affermate nel Chianti Classico. Preparando la lista di etichette da assaggiare e tolte quelle 5 o 6 aziende vinicole affermate in tutto il mondo, ci saremmo aspettati vini tradizionali, moderatamente corposi con un gusto lievemente fruttato, ingetiliti da qualche taglio bordolese per stringere l’occhio ad una clientela d’oltre oceano poco esperta, anche perché guardando i vari siti internet di molte aziende vinicole si nota che l’attività agrituristica o cmq l’accoglienza turistica é messa in prima piano rispetto alla produzione vinicola, che spesso si stenta a ritrovare tra le pagine interattive, invece ci siamo dovuti ricredere perché ai banchi abbiamo trovato vini eleganti, di carattere e con stili aziendali ben precisi, sicuramente in questi ultimi anni le aziende di Castellina hanno continuato a lavorare ed evolversi senza mai adagiarsi su volumi di vendita consolidati e questo ci ha fatto molto piacere ed ha allietato i nostri palati. Le aziende che ci hanno più colpito tra quelle che abbiamo degustato sono state: Villa Trasqua con vini rossi eleganti, fruttati e molto ben fatti, da perfezionare ancora il metodo classico, Bucciarelli con vini tra i più rappresentativi del Chianti con un occhio di pernice da urlo, Tenuta di Lilliano con vini sempre super equilibrati e ben fatti anche se a questo giro li abbiamo trovati leggermente sotto tono rispetto alla Chianti Collection ma il livello qualitativo é talmente alto che devono essere ugualmente menzionati, Fonterutoli con vini eleganti, di struttura e quasi perfetti, anche se alcuni ci sono apparsi decisamente sopra le righe come il Chianti annata 2017, e infine l’azienda Piemaggio che sapendo aspettare i suoi vini ci ha regalato degli ottimi assaggi. Per concludere due piccole sbavature, non abbiamo capito perché una sommellier era convinta che fosse giusto far assaggiare prima un blend bordolese barriccato e dopo passare ad un Chianti Gran Selezione di sangiovese in purezza, tralasciando altri strafalcioni poco professionali di ben altro calibro che ci teniamo per noi pena trasformare l’articolo in una gag della risata, e non abbiamo capito perché l’az. Castellare di Castellina ha portato in degustazione soltanto i due chianti d’ingresso lasciando in cantina tutto il resto, questo ha anche un precedente perché al nostro evento n°3 quindi alla Chianti Collection, i Sodi di San Niccolò era l’unico vino terminato tra le 195 aziende presenti, sarà che non ce lo vogliono far assaggiare?! la prossima volta guarderemo sotto il banco, a parte gli scherzi, di seguito vi elenchiamo i nostri assaggi con le nostre note, buona lettura:
Villa Trasqua:
Chianti Classico 2015 – 80% sang. e 20% can. e altri, 11 mesi di botte, (7+) fruttato
Chianti Classico Riserva Fanatico 2013 – 80% sang. e 20% can. e altri, 24 mesi di botte, (7,5) equilibrato buono
Chianti Classico Gran Selezione Nerento 2012 – 100% sang., 30 mesi di tonneaux, (7,5) leggere note alcoliche buono
Metodo Classico Brut 2013 – 100% sang., 36 mesi sui lieviti, (6,5) note dolci
San Fabiano in Calcinaia:
Boschino igt 2015 – 50% sang. con 25% merlot e 25% cabernet sauv., 3 mesi di legno, (6,5) vino di ingresso
Chianti Classico 2017 – 90% sang. con 5% malv. e 5% can., 12 mesi tonneaux, (7) concentrato fruttato
Chianti Classico Gran Selezione 2015 – 95% sang. e 5% me., 30 mesi di tonneaux, (7+) concentrato
Cerviolo igt 2013 – 50% cabernet sauv. con 25% merlot e 25% petit verdot, 22 mesi di tonneaux, (7+) concentrato super fruttato
Castellare di Castellina:
Chianti Classico 2017 – 95% sang. e 5% can., 6 mesi di tonneaux, (7-) fruttato
Chianti Classico Riserva 2016 – 95% sang. e 5% can., 14 mesi tra barrique e tonneaux, (7,5) elegante buono
Fonterutoli:
Chianti Classico 2017 – 90% sang. e 10% tra merlot, colorino e malvasia, 12 mesi di barrique usate, (7+) troppo perfetto, campione da evento?!
Chianti Classico Riserva Ser Lapo 2016 – 90% sang. e 10% merlot, 12 mesi di barrique, (7+) profumato elegante
Chianti Classico Gran Selezione 2016 (campione) – 92% sang. e 8% colorino e malvasia, 20 mesi di tonneaux e 10 di botte, (7,5) elegantissimo e profumatissimo
Concerto igt 2016 – 80% sang. e 20% cabernet sauvignon, 18 mesi in barrique, (7,5) elegantissimo
Piemaggio:
Chianti Classico 2015 Le Fioraie – 90% sang. e 10% tra colorino, canaiolo e ciliegiolo, cemento e 30 mesi di botte, (7+)
Chianti Classico 2013 Le Fioraie – 90% sang. e 10% tra colorino e canaiolo, cemento e 30 mesi di botte, (7+)
Chianti Classico Riserva 2012 Le Fioraie – 90% sang. e 10% tra colorino e canaiolo, 36 mesi di botte e tonneaux, (7+)
Ruffino:
Modus igt 2016 – 39% sang. con 35% merlot e 26% cabernet sauvignon, 12 mesi di barrique, (7+) dolce corposo frutti di bosco
Chianti Classico Gran Selezione Romitorio di Santedame 2015 – 85% sang. e 15% colorino, 24 mesi di botte, (7+)
Chianti Classico Gran Selezione Riserva Ducale Oro 2014 – 85% sang e 15% tra merlot e cabernet sauv., 36 mesi di legno, (7) note leggermente verdi
Nittardi:
Chianti Classico Belcanto 2015 – 90% sang. e 10% altri, 12 mesi di tonneaux, (6+) scarico
Chianti Classico Vigna Doghessa 2016 – 100% sang., 12 mesi di tonneaux, (6,5)
Chianti Classico Riserva 2015 – 95% sang. e 5% merlot, 24 mesi di tonneaux, (7-)
Ad Astra igt 2015 [maremma] – 50% sang. e 50% tra cabernet sauv., merlot e syrah, 12 mesi di tonneaux, (7-) acidulo scomposto
Nectar Dei 2014 igt [maremma] – merlot con petit verdot e sangiovese, 24 mesi di barrique, (7) fruttato legno ben integrato
Bucciarelli:
Chianti Classico 2012 – 100% sang., 24 mesi di legno, (7) equilibrato
Chianti Classico Riserva 2012 – 100% sang., cemento e 36 mesi di legno, (7+) buono sembra molto più giovane
Chianti Classico Riserva 2011 – 100% sang., cemento e 36 mesi di legno, (7,5) ottimo
Gandino igt 2009 – 90% sang. e 10% canaiolo, 36 mesi in botte di castagno, (7+) evoluto
Vin santo Occhio di Pernice 2007 – 100% sang., 5 anni nei caratelli, (8,5) note tostate, complesso profondo infinito, straordinario
Tenuta di Lilliano:
Chianti Classico 2016 – 90% sang e 10% tra merlot e colorino, accio e cemento, (7-)
Chianti Classico Riserva 2016 – 95% sang e 5% colorino, 15 mesi di tonneaux, (7+)
Chianti Classico Gran Selezione 2015 – 90% sang. e 10% colorino, 15 mesi di tonneaux?!, (7+)
Anagallis igt 2015 – 50% cabernetsauv. con 40% merlot e 10% petit verdot, 16 mesi di barrique (7,5) ottimo
Rocca delle Macie:
Chianti Classico Tenuta Sant’Alfonso 2017 – 100% sang., 12 mesi di botte, (6,5) scarso
Chianti Classico Riserva 2016 – 90% sang. e 10% tra canaiolo e cabernet sauvignon, 14 mesi di botte, (7-) mix di legno e aromi
Chianti Classico Gran Selezione riserva di Fizzano 2013 – 100% sang., 18 mesi di legno piccolo, (7)
Gagliole (terreni a Castellina e Panzano):
Chianti Classico Rubiolo 2017 – 100% sang., parte in legno 12 mesi, (7-)
Chianti Classico Riserva Gallule 2016 – 100% sang., 14 mesi di barrique, (7+) buono
Valletta igt 2016 – 50% sang. e 50% merlot, 14 mesi di legno, uve provenienti da Castellina e da Panzano, (7)
Gagliole 2015 igt – 98% sang. e 2% cabernet sauvignon, 18 mesi di barrique, uve di Panzano, (8-) ottimo equilibratissimo