Nebbiolo nel Cuore 2019 a Roma. ev-1
Sabato 12 gennaio é andato in scena ufficialmente il nostro primo evento enoico dell’anno, dopo i 55 eventi del 2018, i 50 del 2017 e i 45 del 2016, é si 150 eventi enoici negli ultimi 3 anni e un numero imprecisato negli ultimi 10 anni, saranno troppi?! forse si, ma dipende dai punti di vista! Cmq vada Nebbiolo nel Cuore a Roma organizzato da Riserva Grande ha aperto il nostro anno di degustazioni 2019, si é svolto presso il centro congressi Cavour a due passi dalla stazione Termini, ahimé il sabato l’ingresso era posticipato alle 14 a differenza della domenica, quindi abbiamo seguito in modo puntuale la lista che ci siamo preparati per concentrare le nostre degustazioni su un numero piu esiguo di aziende che abbiamo trovato cmq molto interessanti, in degustazione i nebbioli e non solo di 38 aziende, in gran parte del Piemonte, ma anche di Valtellina, Valle D’Aosta e Sardegna. Gran parte delle aziende rientravano nella denominazione del Barolo docg e del Barbaresco docg, poi Langhe Nebbiolo doc, Nebbiolo d’Alba doc, Roero docg, Spumante Metodo Classico di Nebbiolo, Valtellina Superiore docg, Valle d’Aosta doc Nebbiolo, Sforzato di Valtellina, Terrazze Retiche di Sondrio igt e poi per non farci mancare niente Barbera d’Alba e Dolcetto d’Alba, ma non ditelo in giro. Le nostre degustazioni si sono concentrate sopratutto sul Barolo, essendo in aria di anteprime molte aziende hanno presentato in pre-anteprima l’annata 2015 assieme alla 2014, oltre a qualche Riserva, beh che dire due annate molto diverse, la 2014 estremamente piovosa e molto difficile, nel bicchiere regala profumi intensi e una buona struttura, mentre la 2015 leggermente calda e ci verrebbe da dire quasi facile, nel bicchiere é un equilibrio tra profumi ancora semi nascosti e una ottima struttura che promette molto bene, ma nel mondo del vino niente é così scontato si sà, infatti in molti casi un anno in piu in bottiglia della 2014 ha prevalso sul “troppo giovane” 2015, ma crediamo sia solo una questione di tempo, perché il Barolo 2015 sarà inevitabilmente un grande vino. Nelle nostre degustazioni di barolo abbiamo apprezzato maggiormente quelle aziende che hanno scelto la botte grande rispetto a chi ha usato in parte barrique per i mesi di affinamento in legno, a nostro avviso il legno piccolo esalta troppo il nebbiolo e se non dosato a dovere lo rende quasi stucchevole e cmq per niente equilibrato. Siamo rimasti molto colpiti dallo Spumante Metodo Classico di Nebbiolo che con una permanenza media di 36 mesi sui lieviti e spesso nella versione Rosé e Brut, ci ha sorpreso molto se paragonato al piu tenace Pinot Nero, un progetto che molti produttori stanno portando avanti con “Nebbiolo Noblesse” di cui presto vi parleremo. I Barbaresco che abbiamo assaggiato pur essendo di ottima fattura e impeccabili sotto ogni punto di vista non ci hanno entusiasmato in modo particolare, discorso diverso per i Dolcetto d’Alba e i Barbera d’Alba che pur essendo fuori tema ci hanno molto colpito, non a caso molti produttori hanno lasciato in cantina i Langhe Nebbiolo doc per far assaggiare quest’ultimi e non potevamo non dargli ragione. Di seguito vi elenchiamo i vini delle 18 aziende sulle 38 presenti ai banchi che siamo riusciti a degustare, avremmo voluto completare la lista con altre due aziende, Podere Luigi Einaudi e Bric Cenciurio, ma si sà il tempo é tiranno e rimedieremo sicuramente nelle prossime occasioni, accanto ad ogni vino troverete, la denominazione, l’anno e un voto di gradimento opportunamente mediato tra noi due, in modo da diversificare i vini l’uno dall’altro secondo i nostri gusti personali in quel determinato contesto, e dobbiamo dire che come ci si poteva aspettare il livello dei vini era veramente alto e non c’era un solo vino che non fosse integro e che non ci sia piaciuto, che di solito contrassegnamo con una “X” e che evitiamo di votare:
Aurelio Settimo (comune La Morra):
Langhe Nebbiolo doc, 2014 (6,5)
Barolo docg, 2013 (6,5) e 2012 (7)
Barolo docg Rocche dell’Annunziata, 2013 (7+) e 2014 (7+)
Barolo Riserva docg Rocche dell’Annunziata, 2012 (7+)
Borgogno fr.lli Serio e Battista (comune Barolo):
Barolo docg, 2014 (6,5)
Barolo docg Cannubi, 2014 (7)
Barolo Riserva docg Cannubi, 2012 (7,5)
Nebbiolo d’Alba, 2016 (6,5)
Bricco Maiolica (comune Diano D’Alba):
Langhe Nebbiolo docg, 2016 (6,5)
Cumot, Nebbiolo d’Alba Superiore doc, 2015 (6,5)
Contadin, Barolo docg, 2014 (7)
Pinot Nero, 2016 (6,5)
Metodo Classico di Nebbiolo
Burzi Alberto (comune La Morra):
Runcaja, Langhe Nebbiolo doc, 2017 (6)
Barolo docg, 2014 (6,5)
Capalot, Barolo docg, 2015 (6,5)
Barbera d’Alba, 2017 (7)
Cà Brusà (comune Monforte D’Alba):
Barolo docg Vigna D’Vai, 2014 (7)
Barolo Riserva docg, Vigna D’Vai, 2008 (7,5)
Barolo docg Menico, 2013 (7,5)
Dolcetto, 2016 (6)
Barbera, 2016 (7)
Cascina Fontana (comune Monforte D’Alba):
Barolo docg, 2014 (7,5) e 2015 (8)
Barbera d’Alba, 2016 (8,5)
Clerico Domenico (comune Monforte D’Alba):
Nebbiolo Capisme-e, 2017 (6), molto giovane estremamente diretto
Barolo docg, 2015 (6,5), sentori di legno predominanti
Barolo docg Pajana, 2014 (7-), sentori di legno ben presenti
Barolo docg Ciabot Mentin, 2014 (7), sentori di legno ben presenti
Ettore Germano (comune Serralunga D’Alba):
Langhe Nebbiolo doc, 2014 (7), in realtà é un Barolo declassato in etichetta
Barolo docg di Serralunaga, 2014 (8)
Barolo docg Cerretta, 2014 (7,5)
Barolo Riserva docg Lazzarito, 2012 (7,5)
Metodo Classico di Nebbiolo
Mascarello Giuseppe (comune Castiglione Falletto):
Barolo docg Monprivato, 2013 (8,5), etereo delicato ed elegante
Dolcetto D’Alba, 2017 (7,5)
Monchiero fr.lli (comune Castiglione Falletto):
Langhe Nebbiolo, 2016 (6,5)
Barolo Riserva docg Montanello, 2013 (8)
Barolo docg Rocche di Castiglione, 2015 (7+) e 2014 (8-)
Barbera d’Alba Superiore, 2016 (6,5)
Palladino (comune di Serralunga D’Alba):
Nebbiolo d’Alba doc, 2017 (6,5)
Barolo docg Parafada, 2014 (7), secco diretto
Barolo docg Ornato, 2014 (7,5), tradizionale
Sordo Giovanni (comune Castiglione Falletto):
Barolo docg 2014 (6,5), mix di acidità e sapidità
Barolo docg Rocche di Castiglione, 2014 (6,5), mix di acidità e sapidità
Barolo docg Gabutti, 2011 (7-), più equilibrato degli altri
460 Casina Bric (comune di Serralunga D’Alba):
Barolo docg, 2013 (6,5), immediato moderno
Barolo docg Bricco delle Viole, 2013 (6+)
Nebbiolo Brut Rosé metodo classico 2014
Cuvée 970 Brut metodo charmat
La Cantina degli Oberti (Neive):
Barbera d’Alba, 2016 (7,5), rapporto qualità prezzo imbattibile
Barbaresco docg, 2015 (7)
Podere Colla (San Rocco Seno D’Elvio):
Nebbiolo d’Alba doc, 2016 (6,5)
Barbaresco docg Roncaglie, 2015 (7)
Barolo docg Bussia, Dardi Le Rose, 2014 (7)
Langhe doc Bricco del Drago, 85% dolcetto 15% nebbiolo, 2015 (6,5)
Antica Cascina Conti di Roero (Vezza D’Alba):
“abbiamo assaggiato soltanto i metodi classici”
Brut Rosé Maria Teresa 100% nebbiolo, 36 mesi, 2015 (7,5)
Extra Brut San Giovanni, 80% arneis e 20% nebbiolo, 2011 (7)
Pianta Grossa (Donnas):
396 Valle d’Aosta doc Nebbiolo, 2017 (7-)
Georgos Valle d’Aosta doc Nebbiolo, 2016 (7)
Le Strie (Teglio):
Sassifraga, Terrazze Retiche di Sondrio igt, 2017 (6,5)
Sforzato di Valtellina docg, 2013 (7)
Valtellina Superiore docg, 2009 (7)