Anteprima Vini della Costa Toscana 2019. ev-17
Come ogni anno il Real Collegio di Lucca ospita la ormai affermata e immancabile Anteprima Vini della Costa, quest’anno arrivata alla sua 18-ma edizione con masterclass d’eccezione, ospiti nazionali e internazionali, artigiani del gusto ma sopratutto tante aziende vinicole della costa toscana tra le più affermate e interessanti, basti pensare alla Tenuta San Guido con il suo Sassicaia, per citarne una (non a caso). Chi partecipa a questa manifestazione multiterritoriale fà sicuramente un’esperienza unica ed ha la possibilità di conoscere in maniera approfondita tante zone di produzione così vicine tra loro ma tanto etereogenee e complesse come la provincia di Grosseto, di Livorno, di Pisa, di Lucca e di Massa-Carrara ai confini con la Liguria. Come ogni anno la lista dei vini da ri-assaggiare é lunga e come ogni anno le conoscenze ormai consolidate con le aziende e le immancabili “chiacchere” ci dimezzano il tempo per le degustazioni, non mancheranno certo nuove occasioni per completare gli assaggi ma farlo qui dove tutto é ben organizzato, funzionale e ben gestito fa la differenza. Con il libretto delle degustazioni completo di vini e annate fornito all’ingresso iniziamo il nostro tour dalla degustazione di una selezione di champagne e dal banco di alcune bollicine toscane, per poi passare ai banchi dei produttori e degustare alcuni vini bianchi ma sopratutto i vini rossi che in queste zone vengono proprio bene. Quest’anno da menzionare, in questo palcoscenico di grandi cantine, ingenti finaziamenti e società importanti per la gran parte delle presenti, 4 piccole aziende vinicole che il vino lo fanno bene e con grande passione realizzando dei vini notevoli con un rapportò qualità/prezzo senza paragoni, Tenuta Sterpai di Collemezzano (LI), Valdamone di Suvereto (LI), Tenuta Tobia di Seggiano (GR) e Il Calamaio di San Macario in Monte (LU), consigliati vivamente. Per il resto, per chi conosce le guide, le storie sul vino e i tagli bordolesi, non ci si poteva certo annoiare, tante belle etichette che non hanno bisogno di presentazioni e tanti uvaggi in purezza di rilievo, talvolta realizzati in zone che non ti aspetti, come il syrah e il petit verdot di Fattoria La Torre a Montecarlo (LU), il sangiovese di Michele Satta a Bolgheri (LI), il syrah di Cecilia dell’Isola d’Elba, il merlot di Podere Marcampo di Volterra (PI), il cabernet franc di Tenuta Sterpai a Collemezzano (LI), i trebbiano metodo classico di Cupelli Spumanti di San Miniato (PI) o i viogner di Arrighi dell’Isola d’Elba, insomma qui a Lucca non c’é modo di stancarsi di bere, e noi giunti alla nostra decima edizione con i bicchieri in mano lo sappiamo bene. Di seguito i nostri assaggi e la media dei nostri voti, imparziali come sempre:
Collemassari:
Collemassari Montecucco Riserva 2016, (7,5)
Poggio Lombrone Montecucco Riserva 2015, (8-)
Tenuta Tobia:
Rosso n°1 2014, merlot con cab. franc e sangiovese, 10 mesi di tonneaux, (7-) poco corposo
Tages 2014, sangiovese con cab. franc e merlot, 14 mesi di tonneaux, (7-)
Thesan 2015, sangiovese, 24 mesi di barrique, (6,5)
Tinia 2015, merlot e cab. franc, 24 mesi di barrique, (7)
Vegoia 2018, rosato di sangiovese. (6,5)
Usil 2018, bianco di trebbiano e altre uve, fa legno, (7)
Usil 2016, bianco di trebbiano e altre uve, fa legno, (7+)
Az. Agr. Cecilia:
Elba Rosso 2018, (6,5) fruttato e sapido
Oglasa 2016, syrah, 15 mesi di barrique, (7,5) note scure prugna matura
Batzella:
Vox Loci Cabernet 2015, (8) note dolci
Tàm Bolgheri Superiore 2013, (8-) complesso fruttato
Pèan Bolgheri Rosso 2016, (7+) fruttato
Grattamacco:
Bolgheri Rosso 2017, (7+) giovane
Grattamacco Bolgheri Rosso Superiore 2016, (7,5) giovane
Michele Satta:
Cavaliere 2016, sangiovese, 14 mesi di botte, (7,5)
Giovin re 2017, viogner, fa barrique, (7,5) ambrato ottimo
Marianova Bolgheri Superiore 2016, sangiovese e syrah, (7+) note dolci
Piastraia Bolgheri Superiore 2016, (8-) bel profumo
Miché 2017, rifermentato, (6-) vinoso quasi fermo
Tenuta San Guido:
Sassicaia 2012, (9) profumo ottimo, persistente e intenso in bocca
Tenuta Sterpai:
Prunaio 2018, vermentino, (7)
Roveto 2018, rosato di syrah e merlot, (7,5)
Moraio 2016, syrah e merlot, 18 mesi di barrique, (7-)
Sterpaie 2016, cabernet franc, 12 mesi di barrique, (7,5)
Valdamone:
Zelinda 2018, vermentino, cemento, (7-)
Albizzo 2018, sangiovese con cab. franc e cab. sauvignon, (7-) giovane
Poggio ai Bugni 2.0 2016, merlot con cab.sauvignon e syrah, 12 mesi di barrique, (7) equilibrato
Cupelli Spumanti:
Campo Isola 2018, trebbiano fermo, fa barrique, (6,5)
Metodo Classico L’Erede Brut 2015, trebbiano, 20 mesi sui lieviti, (7-)
Metodo Classico L’Erede Rosé 2015, canaiolo, 20 mesi sui lieviti, (7)
Metodo Classico L’Erede Brut Riserva 2013, trebbiano, 38 mesi sui lieviti, (7,5)
La Regola:
Spumante Brut 2015, 90% petit manseng e 10% chardonnay, (7-)
Marchesi Ginori Lisci:
Campordigno 2017, merlot, (7+)
Macchion del Lupo 2017, cab. sauvignon, (7,5)
Castello Ginori 2016, merlot, (8-)
Pietro Beconcini:
Prs 2018, malvasia lunga, fa cemento, (6,5)
Vea 2018, trebbiano, 23 giorni di macerazione, 6 mesi di barrique, (7)
Ixe 2016, tempranillo, (7-)
Reciso 2015, sangiovese, 24 mesi di botte, (7)
Vigna le Nicchie 2012, tempranillo da vigna vecchia, parte di uva appassita, (7,5) particolare
Podere Marcampo:
Genuino 2017, 80% sangiovese e 20% merlot, acciaio, (7)
Severus 2016, sangiovese, 15 mesi di botte, (7,5)
Giusto alle Balze 2015, merlot, 12 mesi di tonneaux, (8)
Tenuta Prima Pietra (proprietà Ferragamo):
Prima Pietra 2012, blend bordolese, barrique, (7,5) equilibrato
Prima Pietra 2013, blend bordolese, barrique, (8-) equilibrato
Prima Pietra 2014, blend bordolese, barrique, (8-) tipico 2014 profumo notevole e struttura poco concentrata, molto ben fatto
Prima Pietra 2015, blend bordolese, barrique, (7,5) abbast. giovane
Prima Pietra 2016, blend bordolese, barrique, (7+) giovane sentori di legno in bocca
Permassimo 2015, cab. sauvignon e cab. franc, (7+) note acidule/amare
Az. Agr. Il Calamaio:
Soffio 2018, chardonnay e petit manseng, (7-) note alcoliche
Mi’ele 2018, rosato di sangiovese, (7-) meno concentrato del 2017
Antenato 2017, uvaggi rossi, acciaio, (7-)
Iolai 2017, merlot, 12 mesi di tonneaux, (7+)
Poiana 2016, sangiovese, 12 mesi di tonneaux, (7,5)
Cantina Gigli:
Spumante Brut Blanc de Noir 2014, metodo classico (6-)
Fattoria La Torre:
Albireo 2015, petit verdot, 10 mesi di barrique, (8-) notevole
Stingaio 2015, sangiovese con cab. sauvignon, 12 mesi di barrique, (7,5)
Esse 2015, syrah, 24 mesi di barrique, (8-) notevole
Ison 2018, metodo charmat rosato, (7-)
La Badiola:
Ventiquattronodi 2014, chardonnay, metodo classico, (6)
Tenuta dello Scompiglio:
Lavandaia Alta 2015, syrah, (7,5)
Lavandaia Pura 2015, syrah, (7+)
Lavandaia Bassa 2015, sangiovese con colorino e canaiolo, (7,5)
Lavandaia Madre 2015, sangiovese vigna vecchia, (7,5)
Lavandaia Nuova 2018, sangiovese, acciaio, (7)
Tenuta Mariani:
Segreto Brut 2016, metodo classico, 22 mesi sui lieviti, 80% pinot nero e 20% chardonnay, (6,5) note dolci
Segreto Fut de Chene 2015, metodo classico, 24 mesi sui lieviti, 50% pinot nero e 50% chardonnay, (7,5) buono
Segreto Fut de Chene Rosé 2015, metodo classico, 24 mesi sui lieviti, sangiovese, (7-)
Banco degli Champagne:
Waris Hubert – Blanc de Blancs Lilyale Dosage Zero Grand Cru (7-)
Daviaux – Blanc de Blancs Brut Grand Cru (7-)
Pierrard – Blanc de Blancs brut Les Hautes Bauves 2008 Grand Cru (8-)
Eric Taillet – Blanc de Meunier Extra Brut (7)
Vincent Renoir -Brut Nature Grand Cru (7)
Francois Chaumont – Blanc de Noirs Puisieulx Extra brut Grand Cru (7+)
Pierre Arnould – Extra Brut Grand Cru (7+)
Patrick Soutiran – Blanc De Noirs Dosage Zero Grand Cru (7+)