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Vino Crudo 2019 a Modena. ev-18

Sabato 11 maggio nello splendido Cortile del Leccio all’interno del Complesso di San Paolo nel cuore di Modena si é svolta la manifestazione Vino Crudo organizzata dall’associazione Il Viticcio, dove erano presenti ben 60 aziende di vino biologico, biodinamico e naturale, noi eravamo presenti e l’abbiamo scelta tra le altre 11 manifestazioni di vino che affollavano uno dei weekend più ricchi (enoicamente parlando) di tutto l’anno. La scelta non poteva essere più azzeccata perché oltre alla bellissima location con il leccio secolare al centro, abbiamo trovato molte realtà vinicole ben selezionate e tutte unite dal massimo rispetto della natura e dell’ambiente, con l’obbiettivo di realizzare vini artigianali e non industriali, cose non scontate se parliamo di vino in Italia. Ognuna delle 60 aziende vinicole aveva una particolarità da raccontare, una propria idea di vino, un metodo preciso di lavorare in vigna e in cantina, un approccio razionale al territorio dal quale provengono; come i vini di magliocco canino dell’azienda Casa Comerci della Calabria dalle acidità spiccate e dalle notevoli longevità, i vini PIWI realizzati con varietà tedesche di viti resistenti alle crittogame dell’azienda Nove Lune della Lombardia, i vini di traminer e pinot nero coltivati sull’Etna dell’azienda Eno-Trio con eleganza e equilibrio da vendere, i vini biodinamici realizzati con il metodo brevettato Corino della Fattoria la Maliosa di Manciano (GR), i vini di trebbiano e sangiovese in purezza realizzati sui magnifici suoli di Modigliana dell’azienda il Teatro, tante importanti storie di vino e passione che hanno restituito grandi emozioni nel bicchiere. Come sempre abbiamo dedicato tutto il giorno agli assaggi e tranne qualche azienda che già conoscevamo ci siamo concentrati sulle piccole cantine o su realtà che producono poche bottiglie alla ricerca di vini nuovi e originali e dobbiamo dire che abbiamo trovato pane per i nostri denti, tante sorprese e tanti vini ben fatti, complimenti ai vignaioli e agli organizzatori, davvero una bella manifestazione. Come sempre vi elenchiamo i nostri assaggi con la media matematica dei nostri due voti, basati su integrità e gusti personali:

Casa Comerci (Calabria):
Rèfulu 2018 – uva greco bianco, acciaio, (7-) bel profumo bocca corta
Rèfulu 2012 – uva greco bianco, acciaio, (7+) note di canfora/riesling
Grànatu 2018 – rosato di magliocco canino, acciaio, (7-) colore dello spritz
Libìci 2012 – magliocco canino, acciaio, (6,5)
Libìci 2010 – magliocco canino, acciaio, (7-) complesso
Libìci 2006 – magliocco canino, acciaio, (7) buono
Dodici al Litro 2013 – magliocco canino, acciaio, (6+) easy

Erioli Vini (Emilia Romagna):
Emilia Bianco 2013 – grechetto gentile, 12 mesi di barrique, (7+) odori di canfora
Maiolus 2016 – uva negretto, 12 mesi di tonneaux, (7)
Malvezza 2015 – bianco da uva alionza, acciaio, (7,5) acido notevole
Samodia 2012 – merlot con cab. sauvignon e barbera, 24 mesi di legno, (7+)

Il Teatro (Emilia Romagna):
I Vespri 2017 – trebbiano, acciaio, (7-) profumato e alcolico
Violàno 2017 – sangiovese, cemento, (7+) ottimo equilibrato
Atto II 2016 – sangiovese, acciaio, (7-) sentori verdi

Marchesi Ravarino (Emilia Romagna):
Pignoletto 2018 – charmat di pignoletto, (6,5)
Lambrusco di Sorbara Magnum 2017 – metodo ancestrale, (7+)

Podere Sotto il Noce (Emilia Romagna):
Saldalama 2017 – rosso frizzante di lambrusco e trebbiano, rifermentato, (7)
Cattabrega 2017 – rosato frizzante di lambrusco, rifermentato, (7-)
Mennabò 2017 – lambrusco grasparossa di Castelvetro, (6,5) scarico in bocca
Franzes 2018 – rosso fermo di lambrusco e trebbiano, (7-) giovane fruttato

Tre Rii (Emilia Romagna):
Sidro di Mele 2018, (7-)
Sidro di Mele secco 2018, (7+)

Villa Venti (Emilia Romagna):
Serenaro 2018 – bianco da uva famoso, 10% macerato, (7-) bel profumo bocca scarica
Primo Segno 2016 – cloni di sangiovese, acciaio, (7) bel profumo
Longiano Riserva 2015 – sangiovese, 12 mesi di tonneaux, (7+)
Felis Leo 2011 – merlot con cab. franc e sangiovese, 12 mesi di barrique, (6,5)
“A” 2017 – uva centesimo in anfora georgiana, (7,5)
Peyron – passito metodo solera di uva famoso, (7)

Marco Pinat (Friuli V. G.):
Sorelle 2017 – uva tocai friulano, 11 mesi di legno, (7-) note amarognole
Ognicost 2017 – uva verduzzo friulano, 1/3 fa barrique per 11 mesi, (7-)

Marcel Zanolari (Lombardia-Valtellina):
Sforzato le anfore 2011 – nebbiolo in anfora e 12 mesi di legno, (7,5)
Nebbiolo 2011 – 36 mesi di barrique esauste, (7) sembra un 2016
Vagabondo bianco 2018 – uve riesling e moscato, (6,5) bel profumo bocca scarica
L’Essenziale 2017 – rosso valtellina doc, acciaio, (6,5)

Nicola Gatta (Lombardia):
Metodo Classico Blanc de Blancs (50 Lune) – chardonnay, annate usate dal 2013 al 2010, (6,5) vinoso alcolico, fuori temperatura x noi
Metodo Classico Blanc de Noir (70 Lune) – pinot nero, annate usate dal 2011 al 2008, (7-) fuori temperatura x noi

Nove Lune (Lombardia), vini Piwi
HeH 2018, rifermentato di uva solaris, (7) fatto bene
Rukh 2018 – orange di uve bronner e johanniter, fa anfora raffrescata, 60 giorni sulle bucce, (7+)
“310” 2017 – bianco di uve solaris, bronner e johanniter, acciaio, (7) particolare
Theia 2017, passito di uve helios, solaris e bronner, (7,5) ottimo

VNA Wine (Lombardia):
“N°1” 2017 – uva cortese, (6,5) note verdi
“N°3” 2017 – uva cortese, 40 giorni di macerazione, (7) buono
“N°4” 2017 – uve croatina con barbera e uva rara, acciaio, (7-)
“N°8” 2017 – passito di Croatina (7)

Cascina Gasparda (Piemonte):
Scheriol 2018 – rosato di freisa, vetroresina, (6,5) piacevole
Vecchie Radici 2016 – uva grignolino, (7-) bel profumo verticale
Da Nord 2016 – uva barbera, cemento e acciaio, (7-) note dolci
Vulp 2018 – uva cortese e altro, (6+) profumo esplosivo bocca scarica
Nuda&Cruda 2016 – uva freisa, cemento, (7-) bel profumo

Granja Farm (Piemonte-Val di Susa):
Black Rebel 2017 – rosso di uve avana, bicuet e barbera, (7-)
Red Rebel 2017 – uva dolcetto, (6,5)
Rosé Rebel 2018 – rosato di bonarda e petit verdot, (6+)

Eno-Trio (Sicilia-Etna):
Iddu 2018 – uva carricante macerata 2 giorni, acciaio, (7-)
Dissonante 2016 – traminer aromatico, 24 mesi in acciaio, (7,5) ottimo
Tiurema 2015 – pinot nero, 12 mesi di tonneaux, (7,5) ben fatto
Nerello Mascalese 2015 – 16 mesi di tonneaux, (7+)

Fattoria La Maliosa (Toscana):
La Maliosa Rosso 2017 – sangiovese, ciliegiolo e altri, metodo corino, (7-) bel profumo
La Maliosa Bianco 2018 – trebbiano e procanico, metodo corino, (6,5)
Uni 2017 – uva procanico da vigneto di 60 anni, fermenta in tonneaux, metodo corino, (7-)

Garganuda (Veneto):
Soave 2018 – campione da vasca di garganega, (7-)

Marco Barba (Veneto):
Barbarossa 2017 – uve merlot con cabernet e raboso, acciaio, (7-)

Menti Giovanni (Veneto):
Omomorto 2016 – metodo classico di durella + 3% di garganega appassita, 14 mesi sui lieviti, (7) buono



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